Le origini della ricerca orafa contemporanea: il gioiello da opera artigiana a opera d’arte - settima parte

La spinta per una nuova sperimentazione orafa, come sottolinea Vinca Masini, giunge dai paesi del Nord, perché essi, forti delle esperienze passate di De Stijl e del Bauhaus, a partire dal secondo dopoguerra, hanno rinnovato tutto il campo delle arti applicate.

Questa rivoluzione nell’ambito del prezioso è stata possibile perché si sono istituite scuole e accademie con una sezione dedicata all’oreficeria come, ad esempio, la Fachhochschule für Gestaltung, in Germania, a Pforzheim, l’Akademie der Bildenden Künste a Monaco, il Royal College of Art a Londra, oppure l’Academie Gerrit Rietveld ad Amsterdam e la Escola Massana a Barcellona.

Al di fuori dell’Italia, poi, si sono realizzati alcuni dei più grandi eventi legati al mondo del gioiello contemporaneo, a cominciare dalla rassegna internazionale allestita a Londra nel 1961, l’International Exhibition of Contemporary Jewellery 1890-1961. In tale manifestazione si esposero non solo i lavori delle grandi case orafe, ma anche i primi esperimenti di giovani artisti del gioiello. Era la prima esposizione internazionale dal secondo dopoguerra.


Nello stesso anno viene aperta al pubblico la nuova sede dello 
Schmuckmuseum a Pforzheim. Le sale di questo museo espongono la più esauriente raccolta di pezzi di oreficeria contemporanea provenienti da tutto il mondo; inoltre, da anni, lo Schmuckmuseum si dedica con costanza e dedizione alla promozione e diffusione dei nuovi linguaggi dell’oreficeria.